[...] To realize the relative validity of one’s convictions and yet stand for them unflinchingly is what distinguishes a civilized man from a barbarian.

–Joseph Schumpeter, Capitalism, Socialism and Democracy

sabato 19 ottobre 2013

Ripartenza delle attività del Comitato Al Lavoro con Brescia




Salve a tutti,
    ringrazio innanzi tutto la stampa per essere venuta a questo incontro, in cui presentiamo la ripresa delle attività del Comitato Al Lavoro con Brescia, che sta vivendo la trasformazione da gruppo nato prevalentemente in funzione elettorale a comitato che possa avere una presenza fissa in città per sollecitare incontri e riflessioni sulla vita politica e sociale sia cittadina, che nazionale.


Infatti, nonostante siamo un gruppo che svolge la sua attività nella sola Brescia, non ci sentiamo per questo obbligati a vestirci di un civismo esasperato che rischia di diventare il fondamento di un pericoloso campanilismo. Campanilismo che assumerebbe dei caratteri quasi grotteschi in una situazione in cui anche l'amministrazione economica delle singole città va svolta nei limiti dei Patti di Stabilità, che, decisi dal governo nazionale, sono stati controllati anche a livello europeo.
Diviene quasi ridicolo, pertanto, il volersi concentrare solamente sui problemi cittadini, quando questi hanno forti ed evidenti relazioni con l'assetto nazionale ed europeo.


Siamo qui soprattutto a presentare la nuova forma di organizzazione del comitato. Una forma che abbiamo ricercato principalmente per riuscire a coinvolgere tutti nello sviluppo di proposte, eventi ed idee nuove, con una struttura il più aperta e funzionale possibile.
Una specie di laboratorio cittadino di proposte democratiche.


Durante l’incontro che ha stabilito di optare per questa forma di organizzazione, è stato deciso in primis di non fare come altre realtà civiche bresciane, ad esempio come la  Lista X Brescia di Nini Ferrari, che ha scelto di strutturarsi come un partito.
Ma un partito è una cosa, un comitato un'altra.
Comitato ha una radice etimologica molto semplice, in quanto si tratta di una parola composta da “cum” ed “eo”. “Andare insieme” è la traduzione letterale. E l'”andare insieme” è proprio il senso intimo della prosecuzione di questo spazio politico oltre il termine della consultazione elettorale.
Andare insieme agli eletti – le due consigliere comunali e l'assessore Fenaroli – negli organi amministrativi della città, sostenendoli nel loro operato e provando ad aiutarli secondo le nostre competenze specifiche. E poi “andare insieme” con tutti i membri del comitato, per provare a creare uno spazio politico aperto, nel quale una riflessione ed un confronto possano portare a sviluppare delle proposte per la città.
Infine “andare insieme” con la città, portando all'attenzione dei temi che magari viviamo tutti i giorni, ma che spesso non riescono ad essere posti alla luce della cronaca e del dibattito politico.


Proprio nella presenza in città va letta l'apertura di questa nostra sede. Per lo spazio abbiamo scelto un luogo simbolo di Brescia, cioè Via Milano, che spesso abbiamo richiamato anche durante la campagna elettorale, a partire, ad esempio, dai cancelli della Caffaro, da dove la nostra esperienza è cominciata con la presentazione della lista.
Via Milano è infatti il luogo, la via, in cui è possibile vedere il problema ambientale della città e spesso, nelle saracinesche chiuse dei negozi, anche il suo problema economico. Ma è anche il luogo in cui è possibile incontrare una delle più grandi potenzialità della città stessa, cioè la sua multiculturalità, che in questa via si mostra nelle diverse lingue delle insegne sopra i negozi.


Il nostro obiettivo è provare a dare delle risposte alla città, delle risposte che siano, innanzi tutto, responsabili. Responsabili in quanto vogliamo che siano proposte che guardino in faccia la realtà oggettiva, senza essere vincolate dalla linea di partito o da elementi esterni.


Dopo tante divagazioni generali, arriviamo infine alla struttura organizzativa del comitato.
Abbiamo deciso di dividerci in commissioni che possano lavorare su temi specifici, che vanno dall'istruzione e dalla scuola, all'urbanistica, provando ad unire le specifiche conoscenze e competenze di ciascuno in un progetto collettivo.


Queste commissioni sono, più nel dettaglio:
- urbanistica, guidata da Camilla Rossi;
- ambiente, guidata da Celestino Panizza;
- decentramento e partecipazione, guidata da Pedro Bonometti;
- lavoro ed economia, guidata da Angelo Straolzini;
- sanità e sociale, guidata da Grazia Longhi Meazzi;
- scuola e cultura, guidata da Luciano Paradisi e Salvatore Cinque;
- politiche delle donne, guidata da Flavia Piccinelli.


Ringrazio i giornalisti per l'attenzione e per essere venuti a questo incontro.



Marco Castelli
portavoce del Comitato Al Lavoro Con Brescia